
Blockchain: come può aiutare i musicisti a guadagnare di più?
Ci stiamo addentrando in un mondo nuovo, in cui la fiducia si sta trasformando in certezza. Se Spotify o YouTube vi dicono che avete totalizzato 100mila plays o views voi vi fidate, poi attendente i rendiconti economici e ripartite le royalties secondo i contratti (percentuale per il produttore, per l’etichetta, per i compositori/autori e così via). La blockchain nasce con l’intento di certificare ogni transazione, ogni utilizzo da parte di un utente (abbondantemente protetto dalla privacy) e ripartire il dovuto agli aventi diritto. È un archivio condiviso decentralizzato, ma senza la possibilità di cancellare dati: utilizza lo stesso concetto del libro mastro digitale sul quale vengono annotati i movimenti del Bitcoin.
Read MoreOriginal Source: Billboard Italia